Anche quest’anno Convergenza delle Culture di Torino vuole coinvolgervi nell’organizzazione della Festa della Repubblica Multietnica del prossimo 2 giugno, visto l’ottimo risultato dell’iniziativa degli scorsi anni.
Per la partecipazione richiediamo la condivisione di alcune semplici regole, senza le quali potrebbe essere compromesso il buon esito dell’iniziativa stessa:
Di seguito trovate le motivazioni della Festa che riteniamo fondamentali come base per un'azione comune condivisa.
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Perché la Festa della Repubblica Multietnica?
Perché di fatto l’Italia è già da anni un luogo in cui vivono persone di diversa provenienza e cultura (10% circa della popolazione).
Perché “res pubblica” vuol dire “cosa di tutti”, quindi la Repubblica dovrebbe essere di tutti coloro che ci vivono, lavorano e studiano, sia che siano nati in loco o immigrati da qualsiasi parte del mondo. Ogni persona deve avere la possibilità e il diritto di costruire il paese in cui vive, sia nelle attività quotidiane, sia nelle commemorazioni festive.
Perché siamo nel 2013 e non nella preistoria; ormai ci si può spostare da un capo all’altro del mondo senza nessuna difficoltà pratica e quindi si possono superare anche le “difficoltà mentali”, considerando che ognuno di noi non sceglie dove nascere, ma a volte ha la necessità di allontanarsi da situazioni critiche (guerre, avversità ambientali e sociali - e noi italiani lo sappiamo bene) per poter vivere dignitosamente e avere un futuro.
Perché desideriamo creare momenti di conoscenza e di confronto tra cittadini di diversa nazionalità, vogliamo dar vita a una rete di solidarietà e reciprocità tra persone che vivono nello stesso luogo e crediamo nell’unione delle forze per costruire una società veramente multietnica, solidale e che abbia un futuro.
La Festa della Repubblica Multietnica non vuole essere fine a se stessa, ma si propone come l’inizio di una collaborazione per dare risposte alle disuguaglianze sociali attraverso la promozione e la lotta per:
ñ lo sradicamento di ogni forma di razzismo e violenza
ñ la libertà di circolazione e di soggiorno per tutti
ñ il diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia e di voto per i cittadini che vi risiedono
ñ l’abolizione delle leggi discriminatorie Turco-Napolitano, Bossi-Fini e Pacchetto Sicurezza
ñ la chiusura e abolizione dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione)
ñ la denuncia dello sfruttamento del lavoro degli immigrati
ñ la parità di diritti e di doveri per chiunque a prescindere dal paese di origine, lingua, religione, ideologia politica, ceto sociale, reddito, interessi, aspirazioni e orientamento sessuale.
Vogliamo costruire un mondo finalmente libero da pensieri, sentimenti e azioni discriminatori e violenti
*-Questa iniziativa rientrerà nella campagna “Un milione di volontari costruendo la Nazione Umana Universale” che Convergenza delle Culture sta promuovendo in tutti i paesi in cui è presente.