Festa della Repubblica Multietnica 2015

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VIAGGI DI STRAORDINARIA UMANITA'

barchette

2 giugno 2015, Piazza della Repubblica, Torino.
Anche quest’anno Convergenza delle Culture e oltre 20 realtà, tra associazioni, comitati e gruppi artistici, hanno popolato la piazza per tutta la giornata, dalle 10 alle 20.
Una giornata dal clima torrido, ma riscaldata soprattutto dalla splendida umanità con la sua diversità, le sue mille sfumature di colori, di età, di aspirazioni e speranze. Perché in piazza c'erano le persone che quotidianamente si impegnano per rendere questo mondo più umano, la parte migliore della nostra società, quella che non si rassegna al cinismo e alla violenza, che non si limita ad ascoltare e vedere ciò che viene proposto dai mezzi di informazione, ma che vive la realtà multietnica come un'opportunità per il futuro di tutti. Perché in piazza c'era tanta allegria e speranza, perché la festa è stata un evento condiviso e sentito.


E' stato un viaggio di straordinaria umanità, ricordando tutti i fratelli che muoiono cercando di raggiungere la nostra vecchia Europa, ascoltando i sogni dei fratelli che in Italia ci sono arrivati ma che sono considerati un pericolo o una minaccia, ammirando le tradizioni delle comunità che sono nel nostro paese da tanti anni e cercano di mantenere un legame con la loro terra natìa.
E' stato un viaggio di straordinaria umanità attraverso i progetti delle tante realtà che si occupano di pace, di diritti, di inte(g)razione, di solidarietà, di sogni, per superare pregiudizi e promuovere la conoscenza reciproca.
Un esperimento riuscito per la sesta volta. Grazie a tutti!

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Programma degli eventi tutte le iniziative di quest'anno.

Lo spirito che contraddistingue l'organizzazione di questa iniziativa è quello di incontrarsi e conoscersi, imparare a condividere idee, proposte e difficoltà, cercando soluzioni comuni. E, considerando la situazione sociale che si fa ogni giorno più difficile, è sempre più necessario lavorare insieme, fianco a fianco, con tutte le realtà che vogliono farlo: la ricerca degli aspetti comuni tra persone di provenienze e culture diverse, la scoperta dell'altro, la condivisione, la solidarietà, la reciprocità, sono i nostri obiettivi.

Il tema principale di quest'anno, come evidenziato dal sottotitolo “Viaggi di straordinaria umanità”, sarà appunto il viaggio. Il viaggio esteriore, fisico, quello che compiono centinaia di migliaia di persone ogni giorno per fuggire dalla guerra, dalla persecuzione e dalla fame, e che porta spesso tragicamente alla morte in quel mar Mediterraneo diventato un cimitero a cielo aperto. Ma anche il viaggio tra le culture, tra i sentimenti, tra le storie positive di chi ce l'ha fatta e cerca di costruire un mondo migliore partendo dalla sua esperienza.

Un viaggio sarà anche quello che ci porterà a conoscere una situazione parallela, quella della migrazione tra America Latina e Stati Uniti: al posto del mare ci sono il deserto e un muro costruito per fermare le legittime aspirazioni dei migranti a una vita migliore.

La Repubblica dovrebbe essere davvero la “cosa di tutti” gli esseri umani che la vivono. Non dovrebbe essere normale dover affermare che:“i migranti sono persone come noi”, come ha detto il Papa e molti altri dopo il naufragio del 19 aprile scorso: come è possibile che nel 2015 sia ancora necessario spiegare che cos'è un essere umano in questa nostra repubblica che si definisce democratica? L'immigrazione non è un problema di ordine pubblico, non è una minaccia, è una necessità e un'opportunità, così come lo è stato sempre nella storia dell'umanità. La società multietnica e multiculturale è già il nostro presente, noi vogliamo renderlo palese in piazza, in un momento di allegria e condivisione.

Ci proponiamo di promuovere con tutte le realtà e le persone che vorranno unirsi a noi:

- lo sradicamento di ogni forma di razzismo e violenza

- la libertà di circolazione e di soggiorno per tutti

- il diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia

- l’abolizione delle leggi discriminatorie Turco-Napolitano, Bossi-Fini e Pacchetto Sicurezza

- la chiusura e abolizione dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione)

- la denuncia dello sfruttamento del lavoro degli immigrati e di tutte le persone sfruttate e deboli

- la parità di diritti e di doveri per chiunque a prescindere dal paese di origine, lingua, religione, ideologia politica, ceto sociale, reddito, interessi, aspirazioni e orientamento sessuale

- L'apertura di corridoi umanitari verso l'Europa per chi fugge dalle persecuzioni e il riconoscimento del diritto di asilo europeo.

Con un unico obiettivo: una società libera da sentimenti, pensieri e atti discriminatori e violenti.