Post 2 giugno 2012...
Sabato 2 giugno si è svolta in piazza Carignano la terza edizione della “Festa della Repubblica Multietnica” promossa da Convergenza delle Culture di Torino. Grazie alla partecipazione di numerose associazioni etniche e culturali (oltre 20), la giornata è stata piena di iniziative, spettacoli e laboratori. Balli e canti tradizionali da Perù, Filippine, Cina, Colombia e Romania si sono alternati a momenti di teatro sociale: una riflessione simbolica sul pregiudizio e una rappresentazione del dramma dei migranti, dall'arrivo sui barconi della speranza alla reclusione nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione).
Sulla piazza era possibile partecipare allo “Spazio Convergente”, un percorso tra i luoghi comuni sullo straniero per comprendere la bellezza e la ricchezza che è insita nella diversità, al termine del quale si poteva lasciare una “traccia contro il razzismo” e dichiarare la motivazione per cui ognuno può essere il prossimo ad essere discriminato.
In un altro angolo della piazza era invece possibile seguire lezioni dimostrative di Esperanto, la lingua che si propone sopra le parti, per permettere a tutti di comunicare con tutti. I bambini potevano invece provare a fare il pane con le proprie mani oppure sperimentarsi in prove di pittura creativa.
è stata inoltre presentata la “Marcia Europea dei Sans-papiers e dei Migranti” partita proprio il 2 giugno da Bruxelles e che coinvolgerà varie città europee, tra cui Torino dal 25 giugno al 1° luglio. “Marceremo contro l’ingiustizia, le discriminazioni e la disuguaglianza che affliggono sempre di più le popolazioni straniere e più generalmente tutti gli strati precari europei, facendo tappa anche a Verdun e Schengen per ribadire quanto l’Europa degli accordi di Schengen abbia tradito la sua vocazione all’emancipazione dei popoli.”
Obiettivo della giornata era “sperimentare” la multiculturalità nei suoi vari aspetti, ma anche proporre una riflessione più profonda su che cosa significa essere una Repubblica Multietnica, ovvero un luogo dove persone diverse possono convivere condividendo uguali diritti, al di là della loro provenienza e del loro modo di pensare e vivere. E soprattutto comprendere che siamo esseri umani, prima di tutto.
STRANIERI OGGI, ITALIANI DOMANI. ESSERI UMANI SEMPRE.
Su questa base continueremo con future iniziative, a partire dalla Giornata Mondiale della Nonviolenza il prossimo 2 ottobre. Guardiamo avanti costruendo relazioni, proponendo alternative per il futuro, in un laboratorio permanente di solidarietà e reciprocità.
Hanno partecipato:
Centro Esperanto Torino, Comunità per lo Sviluppo Umano (Ahimsa e Nova), Progetto Umanista, Handicap e Sviluppo, Dominter onlus, Unicorno Style, Mi Perù, Help to Change, Partito Umanista, AgireOra, Acfil, Araba Fenice, Avvicina, Ass. culturale Giallopalo, Top Teatro, Conexión, Fratellanza Italia-Marocco, Ass. Centro Cultural Tradiciones Peruanas, Asì es Colombia, Ass. Maria Tanase, Ass. Ritmi Africani, Centro Psicologia Transculturale dell’Ufficio Pastorale Migranti, Amnesty International, Immigrati autoorganizzati.